domenica 5 febbraio 2012

Commento di risposta al solito "pirlotto" con la fissa della grammatica sui commenti nei blog

Capita spesso nei commenti che qualcuno si prenda la briga di criticare o il redattore del post o un commento sottostante. Trovasi spesso tale evenienza nei blog letterari, dove al limite ha senso redarguire l'errore. Ma nei siti di informazione e in quelli politici la cosa desta veramente fastidio. Giornalisti e politici per motivi diversi, i primi per la velocità i secondi perché scrivono come parlano, non sono certo immuni dagli strafalcione ma la figura barbina la fanno sempre quelli che li riprendono come in questo caso. Invidia? sarà! di sicuro non è certamente senso del gusto per la bella scrittura.
Qui il link al post in questione
Alfio, il saccente di turno, che "apostrofa" il commento nella sua forma grammaticale dimentica che per comprendere appieno il corretto utilizzo degli accenti, nel panorama globale della lingua italiana, è importante collocarne il ruolo all'interno di quei processi di percezione linguistica che chiamiamo “fonetica”. Essendo questa una branca della disciplina volta allo studio del linguaggio umano, essa si avvale degli accenti, ovvero “concetti grammaticali” che permettono di suggerire graficamente la giusta intonazione da dare alle parole, poiché di modulazioni sonore si tratta, un aumento dell'intensità vocale volto a porre in rilievo una determinata sillaba all'interno di una parola ed in tal senso Alfio potrebbe disquisire sull'accento grave o acuto. Il problema sta nel fatto che Alfio nel volere beccare in castagna l'On. Cimino dimostra tutta la sua incompetenza nel ruolo di "docente" di grammatica infatti non si tratta di accento bensì di apostrofo!
In tal caso si potrebbe segnare comunque un errore all'On. Cimino ma con la matita blu e non con la rossa. Infatti quando si usa "Va" o "và", o ancora " Va' "?
e precisamente quando accentiamo la sillaba va? Mai. Si ha soltanto nella forma semplice o nella forma apostrofata, vediamo come:
usiamo "va" quando coniughiamo il verbo andare alla terza persona singolare del modo indicativo . Solo in presenza della forma verbale del verbo andare, volta alla seconda persona singolare del modo imperativo, si ha l'apposizione dell'apostrofo per elisione della vocale i, nella forma estesa che sta a indicare “vai tu”.
Quindi se Cimino ha commesso errore lo ha fatto facendo confusione con la coniugazione del verbo e non con gli apostrofi.
In verità possiamo ben comprendere che Cimino non commette errori commentando in questo caso un post in un blog in quanto risponde nella forma parlata e non nella forma scritta della comunicazione e questo indipendentemente dalla fretta, dell'ora e dell'evenienza. Cosa che non si possono riconoscere al Professore Alfio il quale commenta soltanto per emendare Cimino senza entrare nel contenuto del post ed abbozzando un tentativo fuorviante di interessamento alla risposta. In pratica Alfio fa (senza accento) una figura barbina!
All'altro lettore verrebbe da dire che c'azzecca il commento con il resto.
A Cimino dico: ma se hai un blog perché devi rispondere qui?
Sbagli se invii una risposta, hai già ampiamente risposto alla lettera con il commento ed ogni altra azione alimenterebbe il concerto di commenti che ad occhio e croce sono tutti con alla base una avversione rispetto alla posizione politica da te rappresentata oltre a palesemente sottendere una avversione se non una ricerca di spiegazioni e altro che con la lettera nulla hanno a che fare.

giovedì 26 maggio 2011

Forza Del Sud: finalmente un vero partito neomeridionalista


Pubblicato su: www.michelecimino.it
Il partito Forza del Sud è un movimento politico liberale, laico, di ispirazione cristiana, democratico, territoriale che crede nell’economia sociale di mercato e nel principio della libertà di iniziativa economica.
Conseguentemente:
Forza del Sud intende caratterizzarsi sempre di più quale “Partito territoriale e trasversale”, un Partito della “trasformazione”, che supera gli schemi tradizionali di impostazione ideologica e si qualifica altresì “partito nazionale”. Forza del Sud preso atto del fallimento di gran parte della classe politica meridionale, referenziaria unicamente di se stessa, si impegna a porre le premesse per creare una “classe dirigente nuova” dando voce ai giovani, nella consapevolezza che la classe dirigente del futuro si “seleziona” con la formazione politica senza spazio ad invenzioni e ad improvvisazioni;
Forza del Sud si batterà perché venga introdotto in Italia un nuovo sistema fiscale, ispirato ad una chiara semplificazione: trasferimento delle imposte dalle persone alle cose e riduzione a due del numero delle aliquote: 23 e 33;
Forza del Sud valuta positivamente la concezione economico-politica che sta alla base del federalismo fiscale, e si impegna a fare approfondire i temi del fondo perequativo per garantire su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni civili e sociali, con priorità assoluta per i livelli essenziali dell’assistenza sanitaria, e di quello infrastrutturale finalizzato al recupero del deficit strutturale compreso quello riguardante il trasporto pubblico locale ed i collegamenti con le isole. Per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e Bolzano il coordinamento della loro finanza con i principi del federalismo fiscale sarà rimesso alla norme di attuazione previste nei rispettivi Statuti;
Forza del Sud si impegna a cambiare il modello amministrativo delle procedure negli Enti locali e nella Pubblica Amministrazione in attuazione del principio che “tutto è consentito salvo ciò che è espressamente proibito dalla legge”. Si passerà da un modello operativo basato sull’autorizzazione ad altro basato sul controllo successivo;
Forza del Sud si impegna conseguentemente in una vera e propria lotta contro un nemico: la cattiva burocrazia che da decenni produce rilevanti, e non più recuperabili, danni economici al territorio (asfissia delle imprese, blocco degli investimenti, aumento della disoccupazione, aumento dei costi sociali);
Forza del Sud vuole costruire la “nuova frontiera” del meridionalismo italiano, non più piagnone e lamentoso ma solo creativo, rivoluzionario, dirompente di tutti gli schemi del meridionalismo di maniera, per affermare una prospettiva diversa attraverso una “liberazione” delle risorse di cui già dispone e che il federalismo fiscale dovrà favorire e consolidare;
Forza del Sud ritiene di valenza strategica il proprio progetto di riunire sotto un unico movimento tutti i partiti territoriali del Mezzogiorno, a condizione che si tratti di una unione tra partiti veri, radicati nel territorio e con progetti chiari orientati al superamento del vecchio meridionalismo di maniera. In ciò, restando, innanzitutto, legati ai problemi concreti del territorio che i cittadini del Sud percepiscono come propri e che rimangono impressi nel cittadino nel momento in cui questi ne verifica la realizzazione;
Forza del Sud valuta come inadeguate sia le misure della defiscalizzazione per le imprese che investono nel Mezzogiorno, attraverso la riduzione dell’IRAP sul costo del lavoro che quelle previste nel settore del risparmio attraverso l’operatività della Banca del Mezzogiorno (già Banca del Sud), che dovrebbe collocare sul mercato obbligazioni, a tassazione ridotta, il cui ricavato dovrebbe essere utilizzato per il finanziamento dei progetti imprenditoriali al Sud;
Forza del Sud intende impegnarsi affinché “il Piano per il Sud” presentato dal Governo venga revisionato ritenendolo uno strumento privo di efficacia e carente di concreti elementi operativi e programmatici. Il documento presentato, al di là di retorici proclami e sterili slogan, non fornisce alcuna indicazione concreta in merito a responsabilità, tempi, risorse, impatti socio economici connessi alla strategia di rilancio del Mezzogiorno. Il Piano si limita a formulare tesi di principio con le quali in linea generale risulta assai difficile essere in disaccordo ma è privo di elementi e azioni che garantiscano incisività e concretezza dei risultati. Nel merito, appare troppo debole l’azione di miglioramento del sistema amministrativo-burocratico che rappresenta invece il perno attorno al quale far ruotare tutti gli altri settori determinanti per lo sviluppo: dalle infrastrutture agli incentivi, dall’ambiente al turismo. Con riferimento alla Banca del Mezzogiorno, si fatica a comprendere come la presenza di una nuova struttura burocratica possa contribuire a snellire e velocizzare le procedure di accesso al credito da parte delle imprese per favorire crescita e occupazione;
Forza del Sud intende garantire i principi dello Sviluppo sostenibile lanciando in Sicilia ed in tutto il Sud, un nuovo strumento di sviluppo, la “Finanza del Sole” attraverso una azione sinergica di quanti a livello locale, regionale e nazionale credono nel ruolo determinante delle energie rinnovabili per il futuro assetto del nostro Paese basato su una politica rispettosa dell’ambiente e dell’ecosistema meridionale. Forza del Sud, intende onorare tutti gli accordi internazionali contro i cambiamenti climatici e a favore delle fonti energetiche rinnovabili ritenendo di fondamentale importanza il rispetto del Pacchetto Clima Energia approvato dalla Commissione Europea;
Forza del Sud consapevole soprattutto delle consistenti ricadute economiche ed occupazionali, si impegna a mantenere piani, programmi e norme volti ad incentivare l’uso delle fonti energetiche rinnovabili. È altresì fondamentale la semplificazione normativa del settore e l’introduzione della Comunicazione di inizio attività degli impianti che non siano industriali. Non sarà necessaria alcuna autorizzazione per l’installazione di un impianto a fonte rinnovabile ritenuto urgente e di pubblica utilità;
Forza del Sud promuove tutti i processi di decarbonizzazione, di innovazione tecnologica, di risparmio e di efficienza energetica al fine di un rilancio del Sud e della creazione di nuova occupazione. Forza del Sud crede che Ambiente, Energia, Sviluppo Sostenibile siano le forze determinanti per lo sviluppo al Sud di una nuova economia e di una nuova occupazione;
Forza del Sud prende atto della necessità, evidenziata dalla Commissione Europea e supportata dal Governo Italiano, di mettere in atto una strategia comune per limitare le emissioni di gas climalteranti.  Forza del Sud è consapevole della necessità di aumentare la sicurezza in campo energetico, anche in vista dei nuovi stravolgimenti a cui è soggetto il mondo arabo,  e di porre in essere strategie volte alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetiche. A tal fine Forza del Sud sostiene la politica energetica messa in atto dal Governo volta a reintrodurre lo sfruttamento dell’energia nucleare e di sostenere l’innovazione tecnologia nel settore;
Forza del Sud promuove la nascita di distretti industriali e tecnologici per la crescita di nuova occupazione nella green economy e a tal fine promuove la ricerca e lo sviluppo di sistemi energetici sempre più moderni ed efficienti;
Forza del Sud si impegna a presentare un “Piano giovani” che si muoverà su due direttrici: la prima attraverso la predisposizione da parte delle Regioni di un Piano Casa per le giovani coppie, da finanziare attraverso la dismissione del patrimonio degli ex Iacp; la seconda attraverso il lancio di un piano per il “tempo libero produttivo” attraverso l’uso degli “impianti e dei beni monumentali ed artistici” di proprietà degli enti locali, provinciali, regionali e comunque pubblici, per attivare canali nuovi per lo sviluppo dei comparti del Turismo, dell’industria del Cinema e dello spettacolo nell’ottica di una valorizzazione integrata del patrimonio artistico monumentale e paesaggistico di tutto il Sud. In tale contesto particolare attenzione dovrà essere riservata all’esigenza della destagionalizzazione del turismo attraverso l’ “industria” del turismo congressuale;
Forza del Sud ha maturato il convincimento che è necessario procedere ad una nuova e diversa utilizzazione dei Fondi Fas in modo da garantire che queste risorse non vadano a colmare i vuoti determinati dalla politica ordinaria per il Sud. Occorrerà massimizzare le sinergie con gli strumenti e le finalità della programmazione comunitaria e innalzare il livello di responsabilità della politica, anche attraverso una maggiore attenzione alla valutazione dei risultati e all’impatto degli interventi. Sarà inoltre necessario concentrare le risorse sulle iniziative più strategiche per lo sviluppo dei territori e più promettenti per le future generazioni (istruzione, ricerca, energie rinnovabili), superando l’eccessiva polverizzazione degli interventi. Le risorse del FAS dovranno essere liberate dai gravosi adempimenti burocratici che ne hanno appesantito l’utilizzo, promuovendo al contempo un’amministrazione più qualificata per una moderna gestione degli interventi;
Forza del Sud si impegna ad ottenere che presso la Cassa Depositi e Prestiti venga autorizzato dal Ministero dell’economia la creazione di un “fondo infruttifero” che consenta alle Regioni destinatarie dei Fondi Fas di disporre dell’anticipazione dei mezzi finanziari per la realizzazione di infrastrutture, in affiancamento alle esigenze di rendicontazione dei fondi strutturali;
Forza del Sud promuoverà , altresì, la creazione presso la Cassa Depositi e Prestiti di una struttura tecnica per la progettazione di infrastrutture che accompagni le amministrazioni regionali e locali dalla fase di elaborazione delle idee-progetto fino alla fase di affidamento dei lavori, impegnandosi a fare convergere verso questa struttura le risorse dei fondi di progettazione esistenti sia a livello regionale che presso la stessa Cassa Depositi e Prestiti;
Forza del Sud si impegna a richiedere l’esclusione dei finanziamenti comunitari e della corrispondente quota di parte statale e regionale, dai vincoli di spesa del Patto di Stabilità Interno. Tali vincoli ostacolano ad oggi l’attuazione dei programmi di investimento e rischiano di far perdere al Paese i finanziamenti comunitari mediante il meccanismo del “disimpegno automatico”;
Forza del Sud intende sviluppare nell’ambito di un meridionalismo flessibile, il proprio impegno per consentire alla Sicilia di diventare “nei fatti” la “piattaforma strategica del mediterraneo”. In relazione a ciò sarà prevista nella futura legislazione nazionale ed in quella regionale siciliana, una corsia privilegiata per l’adozione di misure atte a realizzare in Sicilia un adeguato sistema portuale e delle infrastrutture ad esso connesse. Tale finalità è divenuta ancora più attuale in conseguenza della crisi politico ed economico-sociale esplosa nei Paesi del Maghereb che porterà fatalmente gli operatori commerciali internazionali ad individuare le “nuove sedi” delle diverse strutture logistiche deputate a rifornire un mercato potenziale di oltre 300 milioni di consumatori;
Forza del Sud si impegna a valutare tutte le opere incompiute finanziate dallo Stato e dalle Regioni esistenti nel Sud ed a verificare la possibilità di un loro recupero, anche variandone la destinazione, attraverso lo strumento della finanza di progetto;
Forza del Sud vuole farsi promotore di un rinnovamento culturale delle coscienze e si impegna perché i suoi aderenti siano protagonisti di una nuova stagione politica quella dell’ “etica delle responsabilità” collegata all’ “etica dei comportamenti”, nella convinzione che il “Nuovo Paese” può nascere solo dalla volontà, dall’impegno e dalla testimonianza di tutti; primi tra questi quella dei politici e degli amministratori;
Forza del Sud si impegna, iniziando dalla Sicilia a riscrivere il bilancio regionale definanziando tutte le leggi di spesa che prevedono oneri annuali e/o poliennali con la sola esclusione delle spese obbligatorie e d’ordine e di quelle che presiedono ad obblighi contrattuali per i quali sono già sorte obbligazioni a carico della Regione. Si procederà, poi, contemporaneamente ad un’opera di delegificazione per singoli settori ed alla individuazione di nuove, specifiche, leggi “obiettivo”. Ciò per evitare la parcellizzazione della spesa con il proliferare di interventi micro settoriali ove si annida lo strapotere degli apparati burocratici pubblici, gelosi custodi di farraginose procedure di spesa basate sulla regola “del precedente” e della condivisione con l’opposizione. Conseguentemente si procederà all’ utilizzazione della burocrazia regionale previa revisione delle assegnazioni attuali di tutti i dirigenti. Le singole regioni potranno così dare corso, in assoluta libertà di indirizzo, ad una nuova legislazione regionale che sappia interpretare e fare fronte alle nuove esigenze socio economiche del Sud degli anni 2000;
Forza del Sud si impegna per una riscrittura del principio ispiratore della legge sugli appalti, sia quella nazionale che quelle regionali, attraverso l’abolizione dell’offerta al ribasso. L’importo delle gare resterà fisso. La valutazione delle offerte avrà luogo con riferimento alle sole capacità tecniche ed ai tempi di realizzazione dell’opera;
Forza del Sud si impegna a far sì che i tempi di attesa nella Sanità non possono superare, per i Casi normali, non più di otto giorni. Ciò sarà realizzato con il potenziamento dei “Presidi ospedalieri” e con la riconsiderazione della valenza delle mega strutture ospedaliere esistenti in tutto il Sud;
Forza del Sud ritiene che in attuazione del principio della sussidarietà orizzontale la specializzazione dei medici possa avvenire anche presso le strutture ospedaliere private in convenzione con il Servizio Sanitario regionale;
Forza del Sud si impegna perché venga introdotto nella legislazione italiana, quale misura concreta di “stato sociale”, il principio del coefficiente familiare, portando in deduzione 5000 euro per ogni figlio, reperendo i mezzi finanziari occorrenti attraverso la privatizzazione della Rai ed il conseguente sviluppo e concorrenza nel settore della comunicazione;
Forza del Sud, quale forza di cambiamento, che intende rappresentare la nuova frontiera del meridionalismo italiano, pone come pre-condizione, per tutti coloro che vogliono aderirvi e per lo stesso sviluppo della Sicilia e del Sud, la condivisione, nel cuore e nei comportamenti, dei principi di legittimità e di legalità, e della lotta alla mafia e a tutte le altre forme di criminalità organizzata;
Forza del Sud si impegna a battersi per restituire ai cittadini “la libertà dei diritti”, iniziando da una liberalizzazione del territoriocon l’abolizione della legislazione esistente in tema di Piano Regolatore e di Piano Strategico di Sviluppo. Sarà necessario introdurre strumenti flessibili e più efficienti di governo del territorio. È necessario mettere a disposizione di aziende, operatori turistici ed artigiani le aree per lo svolgimento delle loro attività in base a quelle che sono le loro richieste. In queste aree non sarà necessario avere alcuna autorizzazione per svolgere tali attività;
Forza del Sud vuole garantire ai cittadini una vita civile normale restituendo ai Comuni il ruolo fondamentale di primi interlocutori nei loro confronti. Dovranno essere i Comuni i terminali cui i cittadini potranno rivolgersi per richiedere gli interventi dello Stato, della Regione e di altri Enti pubblici. Sarà attuata una politica che riconosca agli Enti Locali il ruolo fondamentale di prima “cellula” della presenza dell’ordinamento statuale sul territorio. I cittadini dovranno riconoscersi nei loro Sindaci che, dopo tre anni dal loro insediamento potranno essere sottoposti a referendum confermativo su delibera adottata dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta. Il mancato raggiungimento del quorum equivale alla revoca del mandato. Il Sindaco revocato non potrà riproporre la propria candidatura se non saranno trascorsi dieci anni;
Forza del Sud si impegna a riportare all’attenzione del futuro Parlamento nazionale l’esigenza imprescindibile di una separazione delle carriere, all’interno dell’ordine giudiziario, tra il potere requirente ed il potere giudicante;
Forza del Sud introdurrà legislativamente il “Comune da Oscar”. Questo sarà realizzato portando le Amministrazioni degli enti locali su Facebook per obbligare tutti i responsabili dei procedimenti ad assicurare un servizio on line di disponibilità agli utenti per dare le informazioni in ordine alla presentazione di future istanze, o chiarimenti su procedimenti già pendenti, con l’indicazione dei giorni di connessione a fasce orarie stabilite, e pubblicizzate sul sito del Comune. A tal fine Forza del Sud si farà carico dell’esigenza di attuare iniziative di “educazione amministrativa” per i sindaci dei Comuni.
Non deve più verificarsi che un cittadino sia costretto a mettersi in coda alle cinque del mattino dietro la porta chiusa dell’ufficio comunale per mettersi a turno nel giorno di ricevimento dell’ufficio tributi del Comune per risolvere la questione di una cartella “pazza” nascente da un tributo non dovuto come molto spesso avviene in alcune realtà amministrative di comuni di grandi dimensioni;
Forza del Sud intende esprimere concetti ed idee semplici, chiare e normali. E’, pertanto, una “Forza rivoluzionaria” rispetto alla “morta gora” della cultura politica odierna che si manifesta tra fumisterie e impenetrabilità di concetti e la non disponibilità dell’apparato pubblico ad ascoltare il cittadino, come è, invece, suo prioritario dovere;
Forza del Sud si impegna prima di tutto a parlare al cuore delle persone mediante un linguaggio semplice e vero, sarà un partito vicino non alla gente, ma alle persone. Le persone devono avere la possibilità di identificarsi nel partito, devono poterlo sentire, toccare e sentirsi da esso rappresentato. Da ciò scaturisce che Forza del Sud è, e sarà, sempre di più, un partito territoriale perché l’uomo è visceralmente legato al proprio territorio; è il proprio territorio che ama e sul quale è naturalmente portato ad investire le proprie risorse ed energie. Il “Partito Territoriale” è in quest’ottica un partito vicino alle persone. Forza del Sud si configura poi come promotore di idee “nuove” rappresentative di interessi collettivi, che le persone possano sentire come autenticamente tangibili attraverso un dialogo interpersonale permanente;
PER QUESTI MOTIVI
FORZA DEL SUD è il Partito del SI!
I magnifici 15:
  • SI! allo sviluppo;
  • SI! alla semplificazione amministrativa;
  • SI! alla derattizzazione della burocrazia;
  • SI! a due sole aliquote fiscali: 23 e 33 per cento;
  • SI! all’abolizione delle autorizzazioni preventive, nessuna esclusa;
  • SI! all’innovazione;
  • SI! alla “Finanza del sole”;
  • SI! al ricambio generazionale;
  • SI! all’ “etica delle responsabilità” collegata all’”etica dei comportamenti”;
  • SI! ad una nuova e diversa utilizzazione dei Fondi FAS;
  • SI! ai principi di legittimità e legalità e della lotta alla mafia;
  • SI! Alla separazione delle carriere all’interno dell’ordine giudiziario;
  • SI! al ruolo prioritario dei Comuni, attraverso il “Comune da Oscar”;
  • SI! al quoziente familiare con deduzione di 5000 euro per ogni figlio;
  • SI! al tempo libero produttivo;
  • SI! al recupero delle opere incompiute per il tramite della finanza di progetto.

sabato 16 aprile 2011

ATTENTI A QUEI 2



Scritto da: L'Indolente
Michele Cimino ha di recente ricordato al presidente della Sicilia Lombardo una verità storica. Non è dato saper come questi ha preso la sfilza di domande e se risponderà o meno. Cimino non è nuovo a battaglie per la sua terra basate su cose serie. Tonnosalmonato ne sà qualcosa per averlo intervistato più volte. Di recente Cimino ed il suo Leader Miccichè hanno abbandonato il nido comodo del PDL ormai poco sicuro in quanto in piena "frana" e stanno spiccando il volo verso una avventura in salsa leghista nell'assolatu Sud Italia, la qualcosa è molto interessante. E' dura ma...Attenti a quei due...gli attributi abbondano!
L'uno cattolico moderato l'altro rivoluzionario libertario, il primo mediatore, il secondo centroavanti di sfondamento, quello cuce e l'altro strappa, uno a Palermo l'altro a Roma a battagliare per la Sicilia. Inseparabili dalla nascita di FI sembrano culo e camicia , pappa e ciccia, u lazzu e a strummula, si compensano e si completano vicendevolmente. Una coppia che sembra un solo uomo con il pallino dell'interesse esclusivo del territorio fissata di cambiare il corso degli eventi della realpolitik.Una coppia "dei fatti", una "doppietta  pericolosa" per chi si trova nella  loro traiettoria di interessi. non hanno paura di niente....sono in missione per conto del loro popolo. Ripeto: Attenti a quei due.

martedì 5 aprile 2011

L'Emendamento che elimina la Truffa: la cosa si fà seria!

Di: Tonnosalmonato
Michele Cimino, il vice coordinatore di FDS, deputato all'assemblea regionale siciliana è noto per essere un tecnico del "Bilancio" e un pò meno un legislatore. Sarà perchè adesso siamo all'opposizione o piuttosto perchè ha avuto modo nella sua esperienza di governo di conoscere a fondo le entrate tributarie, di recente ha fatto una proposta molto interessante che ha presentato in una conferenza stampa. In sintesi si tratta di una modifica dello statuto che che se apportata, cassando tre paroline, fà ritornare in Sicilia le imposte sulle produzioni che attualmente prendono le vie centralistiche del ministero del tesoro.Il buon Cimino quindi tra l'impegno per Lampedusa , sia sul fronte fiscale che su quello turisticoe l'impegno nell'organizzazione del partito trova il tempo per mettere sotto sopra la politica in Sicilia inviando a tutte le amministrazione locali una mozione a sostegno dell'iniziativa dell'emendamento che elimina la truffa. Mi sorge un dubbio: ma se era al governo che avrebbe fatto? Chi volesse  seguire Cimino potrà farlo oltre che sul suo blog anche su Twitter, o sulla sua pagina Fan su FB . Iinfatti di recente si è inoltrato nei meandri del web 2.0 con un nuovo blog che utilizza, tra l'altro, per promuovere la sua terra e la cultura che ruota intorno alla sua Agrigento.Chiaramente tra il volare alto per il disegno di un domani migliore della Sicilia e lo schiacciare di fastidiosi pidocchi che appestano e distruggono il Paese.